Dopo Mary Poppins c’è forse solo un altro
film a tecnica mista che ancora sopravvive nelle feste natalizie di tutto il
mondo: Pomi d'ottone e manici di scopa diretto nel 1971 da Robert
Stevenson, prodotto dalla Walt Disney Productions e interpretato da Angela
Lansbury e David Tomlinson.
Il film si basa in parte sui romanzi scritti durante la
Seconda Guerra Mondiale da Mary Norton, ovvero Il magico pomo d'ottone ovvero, come diventare una strega in dieci
facili lezioni e Falò e manici di
scopa che uniti hanno dato vita a questo originale classico per famiglie. Pomi d'ottone e manici di scopa racconta un episodio, romanzandolo, uno
spiacevole episodio accaduto durante la Seconda Guerra Mondiale, quando il
governo britannico aveva deciso di inviare i bambini e i ragazzi di Londra,
nelle campagne, lontani dai bombardamenti tedeschi sulla capitale del regno. E
proprio così comincia l’azione: tre bambini vengono inviati in campagna ed
accolti nella casa di Miss Price, una aspirante strega, che ha deciso di
fermare con una magia lo sbarco dei tedeschi sulle coste britanniche. Il film
quindi mescola, forse come ancora non era mai successo prima al cinema, fatti
realmente accaduti nella storia con fatti assolutamente inventati, che vogliono
riscrivere la storia stessa (e il primo film che vi deve venire in mente in
questo caso è proprio il finale di Bastardi senza Gloria di Quentin
Tarantino).
Pomi d'ottone e manici
di scopa, progetto pensato da Walt Disney negli anni ’60 e abbandonato solo
dopo essere riuscito a strappare i diritti di Mary Poppins alla scrittrice Pamela
Lyndon Travers (a proposito proprio su questo ultimo episodio sta per uscire Saving Mr. Banks!), ha anche vinto un
Oscar per i Migliori Effetti Speciali ed in effetti anche dopo anni di distanza
è incredibile che cosa siano riusciti a creare le geniali menti della Disney:
scope e letti volanti, uomini che si trasformano in animali e quell’incontro
dell’animazione con il live action che da troppi anni manca sugli schermi
cinematografici di tutto il mondo.
Per quanto riguarda la versione italiana, c’è da dire che Lydia
Simoneschi, voce della signora in giallo del piccolo schermo Angela Lansbury,
dà al film quel calore familiare che ci si aspetta da un buon film natalizio.
Da vedere ed apprezzare, soprattutto da grandi!
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