mercoledì 25 aprile 2012

A NOVELA DAS 8: RECENSIONE


Finalmente abbiamo scoperto nella 27esima edizione del Torino Glbt Film Festival un film, prima di tutto bello, e che può essere distribuito in Italia: “A novela das 8” di Odilon Rocha. La pellicola, con marchio Universal che capeggia all’inizio, racconta i terribili giorni del Brasile nell’anno 1978 quando imperversava ancora la dittatura militare e la libertà democratica era solo un miraggio. Nonostante però la repressione politica, proprio in quei momenti drammatici, il paese si ritrova investito dalla febbre del sabato sera che sta dilagando in tutto il mondo grazie al telefilm delle 8, cioè la soap opera delle 20:00, ambientata in una discoteca di Rio De Janeiro e che porta il nome di “Dancin’ Days”.

In questo clima di oppressione, si muovono i personaggi del film: Dora, una donna in fuga da se stessa; una prostituta che per colpa di Dora si ritrova coinvolta in un intrigo da rivoluzionaria, pur non capendo nulla; un feroce poliziotto, voglioso di mantenere lo status quo e annientare le ideologie comunista; un diciassettenne gay, che vive con i nonni e che ha voglia di scoprire il mondo; un diplomatico dell’ONU che scopre la sua omosessualità ritornando a casa, dopo aver vissuto anni a Londra. Le storie di questi uomini e queste donne si intrecceranno, anche grazie ad una sceneggiatura abilmente scritta e che procede ben spedita verso la risoluzione finale.

“A novela Das 8”, vincitrice tra l’altro del premio come Miglior Film al Festival di Rio De Janeiro nel 2001, è un intenso melodramma che mescola con furbizia comicità e tragedia, anzi forse le battute migliori del film, quelle che hanno strappato risa e applausi in sala, accadono proprio quando dovrebbero esserci solo le lacrime. Il film vuole essere - e ci riesce anche abbastanza bene – un omaggio alla libertà dell’uomo, che può e deve sempre scegliere cosa essere e cosa fare della propria vita. Che sia proprio questo il film vincitore del Torino GLBT Film Festival “Da Sodoma a Hollywood”? In questo momento ce lo si deve augurare!

martedì 24 aprile 2012

PRIVATE ROMEO: RECENSIONE


Romeo e Giulietta rivivono ancora una volta in questa 27esima edizione del Torino GLBT Film Festival. La storia, già vista nel cortometraggio “Verona” (di cui si consiglia caldamente la visione a tutti gli amanti del buon cinema, viene riproposta anche in “Private Romeo” di Alan Brown e anche in questo lavoro i due protagonisti sono due ragazzi gay. La storia si svolge in estate in una accademia militare deserta, abitata solo da otto cadetti, che cominciano a leggere per gioco la tragedia shakespeariana. La lettura diventa però per loro una vera e propria ossessione: prima si dividono in due gruppi, come i Montecchi e i Capuleti, e poi, quando tra Glenn e Sam scoppierà la passione amorosa, tutto si svolgerà esattamente come nel dramma di Shakespeare.

Il film ripropone interi brani della celeberrima opera teatrale; i protagonisti di “Private Romeo” infatti recitano, quando si incontrano, interi spezzoni tratti proprio da “Romeo e Giulietta”, mostrando quanto sia letteralmente assillati dall’opera. La pellicola di Brown potrebbe essere anche considerata originale, se non fosse che di questo tipo di lavori, soprattutto sull’opera shakespeariana, il cinema di tutto il mondo è realmente saturo. In questa nuova versione alla fine non si aggiunge nulla di nuovo e l’unica cosa che cambia è forse il finale, in cui il regista non riesce assolutamente a portare fino in fondo e con cattiveria le sue intenzioni. Si distingue un ottimo cast di attori che riesce comunque a far dimenticare tutto ciò che potrebbe risultare noioso. 

sabato 14 aprile 2012

POMPINI NEI FILM? ANCHE LE GRANDI ATTRICI LO FANNO!

L'anno scorso un mio articolo sulla masturbazione sul grande schermo è diventato praticamente un "must" di internet... Quest'anno giusto per non farmi mancare nulla, mi sono concentrato su una pratica che tanto piace ai maschietti e che molti registi hanno spesso mostrato nei loro film: LA FELLATIO... 


<<Siete convinti che non esistano dei film in cui si pratica il sesso orale? Ebbene, reggetevi forte, perché sono molti di più di quelli che possiate immaginare. Lo spunto per parlare di questo scottante argomento, mi è venuto in mente, guardando le locandine della pellicola francese “Les infideles”, dove l’attore Gilles Lellouche sta facendo praticare un lavoretto che non lascia adito a dubbi!
Siccome non mi piace vincere facile, elimino subito i film “Ken Park” e “Shortbus” dove si sa che ci sono parecchie scene di sesso esplicito. Iniziamo invece con il primo film d’autore dove si vede una scena orale senza alcuna censura e non simulata: “Diavolo in corpo”, anno 1986, di Marco Bellocchio con protagonista l’attrice olandese Maruschka Detmers.
In anni più recenti e precisamente nel 2003, ha fatto molto scalpore la scena di sesso tra Chloë Sevigny e Vincent Gallo. Il film è “The Brown Bunny” ed anche qui c’è una scena di sesso orale degna di un buon film porno. Tra le curiosità si segnala una invidia del pene da parte degli americani per Vincent Gallo, che in più interviste ha dovuto sottolineare che ciò che si vede in bella evidenza è il suo e non un oggetto in gomma.
Anche l’attrice neozelandese Kerry Fox si è cimentata nella sua carriera in una audace fellatio, nel film che le ha fatto vincere l’Orso d’Argento a Berlino nel 2001: “Intimacy” di Patrice Chéreau. Presentato al 58esimo Festival di Cannes, “Battaglia nel Cielo” (2005) di Carlos Reygadas, inizia e finisce con l’attrice Anapola Mushkadiz che fa godere Marcos Hernández.
Non poteva mancare una scena simile ne “Le pornographe” di Bertrand Bonello; mentre meno atteso il sesso orale tra Kristen Dunst e Ryan Gosling in “All good Thing” (2010). Michael Winterbottom nel suo film “9 Songs” ha deciso di mostrare una scena molto hard da parte del protagonista in primo piano della macchina da presa.
Ampio spazio è dato a questa pratica nei film orientali. Uno su tutti? “Il gusto dell’anguria” dell’anno 2003. Ovviamente si tratta solo di qualche spunto e, anzi, diteci la vostra, se ricordate altre scene del genere nei vostri film preferiti per un secondo capitolo di questo articolo!>>

LinkWithin

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...